RIDERS DI VERBANIA IN LOTTA CON DELIVEROO
RIASSUNTO VICENDA
Nel mese di settembre i riders di Verbania che lavorano tramite la piattaforma di Deliveroo – una 15ina di ragazzi – iniziano a ricevere ordinativi da comuni sempre più lontani (Stresa, Cannero…) che distano oltre 20 km dai punti di prelievo.
La piattaforma propone per il tragitto su quelle tratte compensi minimi (8 euro circa) che si traducono in 5-6 euro netti a seconda dell’imposizione del reddito del rider che varia in base ai guadagni annui, senza considerare eventuali costi aggiuntivi (benzina o elettricità a seconda del mezzo, manutenzione, spese tenuta contabilità).
Il contratto applicato dalla piattaforma parametra la consegna in termini orari per rispettare i 10 € l’ora ma non considera il fatto che non essendo i comuni di destinazione presenti in aree di prelievo – non vi sono attività legate a Deliveroo – i riders, una volta effettuata la consegna, vengono sloggati e per potersi riaccreditare devono tornare nell’area iniziale senza percepire compenso nel viaggio di rientro.
Nella migliore delle ipotesi i riders rifiutano i primi ordinativi, la piattaforma aumenta l’incentivo alla consegna fino a 13-14 € a quel punto viene effettuato il trasporto che richiederà tra prelievo, viaggio, consegna e rientro circa due ore (compenso di circa 7 € lordi all’ora); nella peggiore delle ipotesi si accetta invece la proposta di 8 € iniziali ottenendo una paga lorda di circa 4 € all’ora.
Ad aggravare la situazione vi è poi la situazione delle strade previste nei tragitti dell’area estesa: illuminazione assente in diversi tratti, manto asfaltato problematico, tratti su legno che il ghiaccio invernale rende inagibili.
I riders si trovano così stretti nel ricatto tra il dover lavorare in perdita rischiando la vita oppure continuare a rifiutare gli ordini incappando nelle penalizzazioni previste dall’algoritmo per chi rifiuta le consegne.
La vertenza è seguita dalla Segretaria Generale Nidil CGIL Novara VCO: Lucia Penna.
Tappe:
- novembre 2025: assemblea riders, iscrizione di tutti i lavoratori a Nidil CGIL e mandato ad avviare colloqui con azienda
- dicembre 2025: incontro con azienda, richiesta ripristino dei precedenti confini di consegna
- 18 dicembre 2025: apertura stato d’agitazione nei confronti di Deliveroo e avvio mobilitazione
- 23 dicembre 2025: risposta azienda insoddisfacente (nonostante quanto dichiarato l’area di consegna non risulta ripristinata e la mancanza di conseguenze in caso di rifiuto è smentita dai fatti)
COMUNICATI STAMPA
18 dicembre 2025
I riders di Verbania aprono lo stato d’agitazione nei confronti di Deliveroo.
Nelle scorse settimane la piattaforma di food delivery ha ampliato senza preavviso l’area di consegna di cibi e bevande arrivando ad estendere il territorio verbanese fino a raggiungere il comune di Stresa.
Come Nidil CGIL Novara e VCO abbiamo incontrato l’azienda rappresentando il disagio a cui sono soggetti i lavoratori coinvolti sottoposti al ricatto tra il consegnare guadagnando meno di 6 € l’ora – considerando il tempo di trasferimento, l’attesa, il rientro e spese di consegna – e il rifiutare gli ordinativi incappando nella penalizzazione dell’algoritmo che a seguito di rifiuti impedisce di accettare nuovi trasporti.
L’azienda si era impegnata a restringere l’ambito di assegnazione ma, ad oggi, nulla è cambiato: per questo motivo avviamo lo stato di agitazione con possibili ripercussioni sul servizio di consegna qualora Deliveroo persistesse nel non rispettare gli accordi presi.
Nel dispiacerci per gli eventuali disagi che potrebbero crearsi, chiediamo alla nostra comunità la massima solidarietà.
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RASSEGNA STAMPA


ANSA 28/12
OPEN 27/12
CORRIERE 28/12


